I giorni della merla - ossia il 29, 30 e 31 gennaio di ogni anno - sono, secondo la tradizione, i più freddi di tutto l’anno. L’origine di questa denominazione è molto antica, come lo sono anche le leggende e i proverbi legate ad essa, tanto che risulta difficile poterne accreditare una, piuttosto che un’altra.
Tra i detti più noti, c’è un proverbio dei giorni della merla il quale suggerisce che se queste giornate sono rigide, allora la primavera sarà mite e soleggiata; al contrario, se sono calde, la bella stagione tarderà ad arrivare.
Accanto ai modi di dire popolari, la leggenda dei giorni della merla ha assunto connotazioni e sfumature diverse di regione in regione, mantenendo tuttavia intatto il fascino di queste magiche e fredde giornate.
Giorni della Merla: storia e leggende
Individuare l’origine della leggenda dei giorni della merla è particolarmente difficile dal momento che le versioni che ci sono state tramandate sono numerose e diversificate.
Una prima versione, di origine lombarda, pone al centro della storia una merla candida che, in preda al freddo e agli stenti dovuti al gelo, si rifugiò in un comignolo per trovarvi riparo. Riuscì così a sopravvivere, a differenza di tutti i suoi compagni, ma uscì fuori dal suo rifugio non più bianca, bensì nera. Unica merla rimasta in vita, da allora, tutti i merli nacquero neri.
Una seconda leggenda racconta di una merla che riuscì a far infuriare il dispettoso mese di Gennaio per aver trovato rifugio in un comignolo, con le provviste necessarie per sfuggire al freddo del mese invernale. Gennaio, che allora contava solo 28 giorni, decise di punirla, appropriandosi di tre giorni di Febbraio per scatenarvi la sua gelida ira.
A differenza delle precedenti storie, ne esiste una che lega i giorni della merla non all’uccellino, ma ad un omonimo cannone (Merla) che doveva essere trasportato oltre il fiume Po e che riuscì a raggiungere l’altra riva proprio in quei giorni, grazie al freddo che aveva ghiacciato il fiume.
Infine, come dimenticare la versione romantica della leggenda che vede come protagonista il dolore di una giovane sposa, Merla, la quale fu costretta a piangere la perdita del proprio innamorato affogato, proprio negli ultimi giorni di gennaio, mentre cercava di attraversare con lei il fiume Po ghiacciato per il freddo. Per questa ragione, secondo la tradizione, durante i giorni della merla, si potrebbe ancora sentire il pianto della donna lungo il fiume dove ancora oggi, le giovani del luogo si recano per ricordare l’episodio con balli e canti propiziatori.
Oltre alle numerose e pittoresche leggende che cercano di dare una spiegazione a queste fredde giornate, intorno ai giorni della merla sono nate anche numerose tradizioni gastronomiche e folcloristiche: ad esempio, nel cremonese ogni anno, (a seconda della tradizione dei singoli paesi) ci si riunisce intorno a un grande falò, all’interno di una chiesa o in riva al fiume, per intonare canti contadini e gustare piatti locali sorseggiando buon vino. Tra i piatti tipici dei giorni della merla abbiamo: la polenta con salsiccia, fritto o in umido, o con i ciccioli (ossia grasso di maiale condito, speziato e fritto nello strutto).
Come affrontare i giorni della Merla
Al di là di leggende e tradizioni, i giorni della merla, per ragioni meteorologiche e climatiche, restano giorni gelidi e, forse, tra i più freddi dell’anno.
Per questa ragione, sono tanti i rimedi e i trucchi per contrastare al meglio il freddo e i suoi effetti psico-fisici negativi.
Innanzitutto è fondamentale prestare attenzione all’abbigliamento che in inverno deve essere adeguato e non lasciato al caso. Potrai quindi puntare sulla scelta del classico maglione di lana, ottimo per mantenere costante la temperatura corporea. In alternativa, potrai indossare piumini con tessuti imbottiti innovativi, creati appositamente per le temperature rigide. Infine, come dimenticare cappelli, sciarpe e guanti?
Anche se i capi di abbigliamenti sono un buon punto di partenza, tuttavia non costituiscono l’unica soluzione per combattere il freddo: infatti, dalla natura arrivano i rimedi naturali per potersi scaldare attraverso la preparazione di tisane, the e infusi. Prepara una buona tisana all’arancia che, grazie all’elevato contenuto di vitamina C, ti consentirà di aiutare le difese immunitarie messe a dura prova durante il periodo invernale. Inoltre, potrete decidere di combattere in maniera ancora più risolutiva i freddi giorni della merla portando sulla tavola ricette di zuppe di verdura e legumi.
Infine, non dimenticare di prenderti cura della tua pelle - soprattutto di quella del viso e delle labbra - che durante gli ultimi giorni del mese di gennaio sono esposti a temperature rigide, vento e qualche volta anche la neve. Per farlo, oltre a ricorrere ai tradizionali stick per le labbra e creme idratanti per il viso, perché non preparare dei balsami emollienti con ingredienti naturali che leniscano rossore e irritazione sul volto? Olio di mandorle, petali di rosa, cera d’api e olio d’Argan saranno dei preziosi alleati.
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